TraghettoEra da tanto che avevo notato quanto sono brutti quelli che prendono un traghetto. Ora lo voglio anche scrivere. Perché? Cioè perché sono così brutti, addirittura più brutti di quelli che incontri in metropolitana…

Hanno fatto un corso? Sono frutto di una selezione? E’ un accanimento nei miei confronti? Da qualche parte c’è una persona cattiva che organizza un gruppone per risvegliare i miei più reconditi sentimenti razzisti?

Deve essere un professionista, probabilmente lo stesso che organizza le convention di Salvini. Questo figlio di puttana per farti notare questa ignobile ammucchiata di brutti ci mette (sennò non te ne accorgeresti), anche qualche “normale” e addirittura qualche “bello”: però lo sgami perché è quasi sempre spaesato, assente. un po’ se la tira: probabilmente è stato pagato più degli altri.

Ora sta passando uno dalla bruttezza impressionante: la cosa curiosa è che lo fa con naturalezza… come se fosse una sfilata di moda: praticamente è un disegno, uno schizzo di un macchiettista. A stento si riesce a capire qual è il davanti e il di dietro; alto poco più di un metro e mezzo, testa enorme, con capelli a spazzola che fanno tutt’uno con il viso ed il collo enormi, poi il destino prosegue con spalle da lottatore di sumo che senza soluzione di continuità precipitano in basso e si fermano, mascherati, nell’ultimo tratto, da bermuda abnormi, a dieci centimetri dal pavimento. Tra il pavimento e i bermuda, risalendo, si vedono un paio di scarponi taglia cinquanta e un centimetro di gambe adeguatamente tatuate con rassicuranti immagini di serpenti. Mi sento male!

Ho anche un po’ di mal di denti e odio tutti quelli che non ce l’hanno: sono malvagi, indifferenti, brutti e cinici e molto ignoranti….. Forse puzzano, ma, ovviamente, non ho la minima intenzione di verificarlo.

Ogni tanto esplode un altoparlante e mi spara nelle orecchie cose inutili. Ciurme di bambini urlanti assalgono le mie orecchie nell’indifferenza totale dei genitori, naturalmente… “brutti e ignoranti e anche stronzi”.

Gabbiani, dagli occhi insolitamente feroci, volteggiano sulle nostre teste.

Da terra arriva un un orribile odore di cose cattive, una micidiale mistura di frittura di pesce con olio ed aglio bruciati, latrine sporche e sudore.

La nave è vecchia e fatiscente, speriamo riesca ad attraccare a Civitavecchia. Fra un’ora uscirò da questo incubo.

Ma che succede?

Perché?

Ah già….Non è stata una scelta casuale: il prezzo per la traversata (20 euro) sembrava basso invece era altissimo…

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