Il CavallinoTutto è cominciato quando i miei amici più stretti hanno deciso di regalarmi per il compleanno un regalo piuttosto inusuale: 4 giri in pista con 2 super car!

Dopo una serie di email per accordarsi su quando usufruire del regalo, si fissa il grande evento per il 24/6/2011 alle 10.30 al circuito il Sagittario di Latina.
La giornata non comincia nel migliore dei modi poiché per raggiungere Latina da casa mia impiego 2h20 per il traffico ma soprattutto per i ripetuti sbagli di strada in cui mi ha indotto la mia disarmante fiducia verso la tecnologia, in questo caso rappresentata dal GPS del mio telefonino, quantomeno "fantasioso" nella scelta del percorso.

Arrivo con mezz'ora di ritardo all'appuntamento con president (unico dei miei amici che riesce a svincolarsi dagli impegni lavorativi del venerdì mattina), al quale non deve essere subito saltata agli occhi la mia emozione per l'evento, visti i lampi che mi uscivano dagli occhi per l'incazzatura!

PaddockMi dirigo subito verso una folla di sedicenti piloti (composta per lo più da ballerine, nani, saltimbanco, puttane e Briatori-dei-poveri) assiepati vicino alle transenne che dividono una specie di paddock da una specie di corsia dei box.

Subito due emozioni contrastanti: le quattro auto parcheggiate nei box (3 Ferrari ed una Lamborghini) sono decisamente troppo belle e il percorso è decisamente troppo corto per quelle belve su quattro ruote.

Lamborghini GallardoLa Lamborghini Gallardo purtroppo ha un'improbabile seligrafia da auto della polizia americana che mi fa pensare un po' ai Village People, ma sono lì per apprezzare le doti motoristiche, non il cattivo gusto di chi ha ritenuto questa veste "appropriata".
Con un V10 da 4.981 cm3 con 500CV di potenza e 510Nm di coppia su 1520Kg di peso, la Gallardo è la belva a trazione integrale permanente con cui farò i miei primi due giri in pista.
Ferrari F430Delle tre Ferrari (fortunatamente tutte e tre nell'unico possibile colore per una Ferrari: il ROSSO) solo due sono a disposizione per girare in pista.
La prima è una "F430" (quella su cui teoricamente secondo il regalo sarei destinato a fare i miei due giri) che vanta un V8 da 4.308 cm3 con 490CV di potenza e 465Nm su 1.350Kg (a secco).

Ferrari 458 ItaliaAccanto alla F430 fa le fusa un'incredibile "458 Italia": l'ultima nata della casa di Modena con il suo V8 da 4.499 cm3 dagli incredibili numeri di 570CV di potenza e 540Nm di coppia su 1.485Kg di peso.

Ferrari 360 ModenaPoco più in là, a far bella mostra di sé, una meravigliosa "360 Modena", la più "anziana" delle tre, ingiustamente meno coccolata rispetto alle due più "moderne", nonostante il suo V8 da 3.586 cm3 e i suoi 400CV su soli 1.290Kg.

Mentre aspetto il turno per dare il mio nome, osservo la clamorosa differenza di guida tra chi come me sale in auto per la prima volta o quasi ed i piloti veri che portano in pista chi ha scelto il pacchetto da "passeggero".

Finalmente riesco ad avere l'attenzione e dopo una curiosa conversazione con un'organizzatrice vagamente indisponente, ottengo il mio posto in lista d'attesa per il "briefing", nonché la possibilità di dissetare la mia lingua cartonata, approfittando del lauto buffet messo a disposizione dall'organizzazione LRS-Formula (3 bottiglie di plastica ed un piattino di briciole di patatine).
Non faccio in tempo a riempire il bicchiere di succo di frutta che sento chiamare il mio nome: devo salire sulla Renault Scenic per il "briefing" pre-giro insieme ad altri clienti.
BriefingMentre ci fanno fare un giro di pista, ci spiegano che tutte le auto hanno il cambio sequenziale al volante che però non segue lo sterzo e quindi si deve scalare prima di entrare in curva, che hanno i freni molto duri perché in ceramica, ci mostrano i vari punti di "frenata", di "corda" e di "accelerazione" della pista, ci spiegano che non dobbiamo salire sui cordoli altrimenti l'auto "schizza via", che non si devono incrociare le braccia durante la curva... insomma mi sale un sacro terrore all'idea di far esplodere un giocattolo da 200.000€!
In realtà, a valle dei giri, mi accorgo che nessuno di quei consigli era stato utile (a parte forse il fatto del cambio che non segue il volante) ai fini di migliorare la MIA guida, piuttosto a quelli di farmi rallentare per salvaguardare le LORO auto!

Inizia il giro con la GallardoAltri dieci minuti di attesa ed arriva finalmente il mio momento: la Gallardo è tutta mia (per 2 giri, si intende)!
Salgo in macchina... un momento... ecco: dimenticatevi il concetto di "salire in macchina" per come lo conoscete voi, perché in una Lamborghini tu "scendi in macchina"... o forse sarebbe ancor più corretto dire "ti cali in macchina", e non solo perché come vi potreste aspettare i sedili sono una quindicina di cm sotto... il livello del mare (un leggero disappunto per il fatto che non mi abbiano dotato di maschera e boccaglio), ma soprattutto perché il montante inferiore dello sportello è più alto del sedile stesso, mentre quello superiore è più o meno all'altezza del ginocchio di un uomo di statura media in piedi accanto all'auto!
Il passaggio è talmente piccolo che (essendo ultimamente un po' in sovrappeso) ho temuto che qualcuno mi dovesse aiutare a spingermi dentro!
Finita questa prima funzione per la quale sudavo a gavettoni, mi trovo inglobato nel sedile. Per un attimo temo che l'auto si accorga della mia inesperienza e che mi rigetti fuori come un corpo estraneo... invece mi accetta e mi sento felice del mio ruolo di protesi occasionale.

Mentre osservo frastornato la console di un Airbus A380, passo la chiavetta USB per il video all'istruttore seduto accanto a me che dopo aver fatto partire la telecamera mi spiega che basta premere il freno ed inserire la prima. Oddio, qual'era quello per salire di marcia, quello di sinistra o quello di destra?
Provo quello di destra... funziona: GRANDE!
Sto per partire e... ho il volante che mi spinge sul costato... forse dovrei allontanare il sedile.
Cerco qualche marchingegno elettrico e.... BUUUUU! ...il meccanismo è a levetta come la Fiat UNO del 1983!!
(Fai poco lo spiritoso e pensa a domare questi 500CV, se ci riesci!)
Vado! ...Vado? Vai... Sicuro? VAI CAZZO!

Entro nel circuito titubante e spaesato. Non ho assolutamente idea di dove finisca il cofano della macchina.
Sono tornato diciottenne e sono alla mia prima guida su strada: controlla a sinistra che non arrivino altre macchine e parti.
Faccio la prima chicane e vedo il segnale che mi indica la frenata, arrivo in curva frenando: che bellino eh! Ma come faccio tutte le manovre per benino...
Scalo... in prima... CRETINO!!
Finisco la curva e mi accorgo che è già finito il primo quarto dei miei soli due giri e non ho ancora superato i 50km/h!
C'è un breve rettilineo quindi provo a premere un po' di più l'acceleratore: di nuovo il segnale di frenata mentre tocco la stratosferica velocità di 70km/h.
Entro in curva e dopo pochissimo arriva il tornante: mi allargo puntando il cono sulla destra come mi avevano insegnato durante il briefing e finalmente trovo l'unico rettilineo decente del percorso (280m) in cui riesco a sfiorare la terza alla modica velocità di 120km/h.
Altra curva altro rettilineo, questa volta ben confuso dalle righe sull'asfalto previste per quando viene disegnato il tracciato per i kart.
In 58 secondi già è finito il primo giro e l'istruttore non ha ancora finito il suo primo sbadiglio.
Nel frattempo president si era spostato sugli spalti per riprendere la mia pietosa performance da lì.

Dopo aver guidato per anni una moto piuttosto potente, saprò fare qualcosa di meglio di questo o no?
Inizio il secondo giro con rinnovato vigore.
L'istruttore mi parla ma me ne accorgo solo quando vedo il video a posteriori.
Riesco a tenere una velocità media di circa 10km/h in più rispetto al giro precedente, ma sul rettilineo "lungo" non riesco a fare più di 125km/h.
Lo stato di soggezione non mi permette che migliorare i tempi di soli 3 secondi. Concludo il secondo giro e mi sento finalmente pronto per iniziare...... ma riemergendo dal limbo delle emozioni sento la voce dell'istruttore che mi dice di uscire dal cancello bianco.
E' davvero già finito??? :-/

Fatte le foto di rito del dopo giro, torniamo nel paddock dove posso raccontare le emozini a caldo.
Ma non passano nemmeno 5 minuti che mi sento chiamare di nuovo.
Non mi ricordo se citando Grazia Deledda o Elsa Morante, al grido di "Oggi hai più culo che anima: ti tocca quella bestia lì" l'organizzatrice mi indica non l'F430 come mi sarei aspettato, ma addirittura la "458 Italia"!!!
La più bella delle puttaneE' lì, ammiccante e sensuale con lo sportello aperto.
Intuisco cosa possa provare un uomo ad innamorarsi della più bella delle puttane: respinto dall'essere per lei solo il turno successivo ed irrimediabilmente attratto dalla sua bellezza.
Cedo (ovviamente!) e con il timore reverenziale del verginello ricomincia la pantomima di prima per "calarmi in macchina".
Questa volta gli spazi sono decisamente più ampi: calcolo ad occhio almeno 6mm di spazio in più per lato!

Entro in pista deciso a non perdere secondi (e metri di pista) inutilmente.
L'istruttore è un po' più simpatico. Mi spiega che rispetto alla Lamborghini quest'auto "ha una velocità di cambiate incredibile" e che ha 7 marce.
Le leve del cambio sequenziale al volante sono molto più "lunghe", seguono di più il profilo del volante, il che permette di cambiare anche con lo sterzo non perfettamente dritto. Il problema è che ho voglia di concentrarmi sulla strada e non su quale sia la leva per scalare o per salire.
In quel momento l'istruttore mi spiega che non toccando le leve il cambio è comunque automatico: FANTASTICO!!!
Lascio fare a lei e mi concentro a tal punto sulla strada che sbaglio l'entrata del tornante... geniale!
I 70CV in più sui 35Kg in meno si sentono decisamente e sul rettilineo tocco i 130km/h come se nulla fosse.
Concludo il primo giro in 52 secondi.

Comincio a sentirmi sempre più a mio agio e sono felice di aver provato la Ferrari come seconda auto piuttosto che come prima.
Il secondo giro lo faccio in scioltezza (certo, sempre una scioltezza molto "cautelata") e anche se sbaglio nuovamente l'entrata sul tornante e non riesco a superare i 130km/h sul rettilineo (la Scenic del "briefing" è ferma sul lato interno della leggera curva del rettilineo e mi confonde sulla lunghezza dello stesso.... bastardi!) riesco a concludere il giro in 49 secondi: miglioro 3 secondi a giro... non male: altri 20 giri e lo facevo in 11 secondi in retromarcia!!

4 giri di pista da kart su quei riferimenti delle quattro ruote è come avere davanti Angelina Jolie nuda e potere al massimo stringerle la mano!

Rientro ai box e president è già lì pronto a farmi foto e a farmi 120 domande a cui non riesco a rispondere. Ho bisogno di un buon quarto d'ora per fare mente locale sulla successione degli eventi (e delle curve).
Dopo una mezzora di chiacchiere "a caldo" (anche per la temperatura impossibile), è tempo di riprendere i propri mezzi "terreni" e ripartire verso le proprie destinazioni.
La mia è Salerno, dove mi aspetta a Cava de' Tirreni l'altro grande evento della giornata con moonuit: il concerto di due dei più grandi musicisti degli ultimi 40 anni insieme "Pino Daniele ed Eric Clapton" (presto l'articolo sul blog "musica")!!!!

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      Commenti   

      +1 #1 president 2011-06-30 18:54
      In effetti l'emozione gioca brutti scherzi. Infatti il ritardo finale non è stato di una mezz'ora, ma di DUE!
      :-D

      Confermo tutto il resto, inclusi nani e avvenenti ballerine, procaci e generose (voi altri statevene in ufficio a trastullarvi il mouse, mi raccomando, che tanto ci torniamo da vecchi, col mouse morto!)
      :-P

      Mi era già venuta voglia guardando da fuori, ma il filmato dall'abitacolo è proprio una tentazione, vero?
      Meglio di no, chissà quanto bevono e pagano di bollo, di assicurazione...
      Ciao, vado a fare il tagliando alla Jazz!
      :-)

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